Palazzo Imperiale

Genova local guide galleria degli specchi

Palazzo Imperiale: torniamo nel cuore di Genova, dove, incastonato nel labirintico tessuto del centro storico, sorge un edificio che racchiude secoli di storia, arte e intrighi il suo nome esatto è Palazzo Vincenzo Imperiale, ma tutti lo conoscono come Palazzo imperiale.

Siamo nel cuore dei Caruggi genovesi in Piazza Campetto 8.


Eretto nel 1560 per volere dell'omonimo nobile genovese, questo palazzo non è solo un capolavoro architettonico, ma anche un testimone silenzioso del fasto e della potenza della Repubblica di Genova.


Palazzo Imperiale fu progettato dal celebre artista Giovan Battista Castello, detto il Bergamasco, e fin da subito si distinse per la sua magnificenza.

Nel 1576, fu inserito nella prestigiosa lista dei Rolli di Genova, questa onorificenza testimonia l'alto livello di sfarzo e prestigio che il palazzo incarnava già all'epoca.


Il figlio di Vincenzo, Gio Giacomo Imperiale, che ereditò il palazzo, ne commissionò l'ampliamento verso piazza Soziglia, affidando il progetto ad Andrea Ansaldo. 

Gio Giacomo, che fu anche Doge della Repubblica di Genova nel biennio 1617-1619, fece realizzare inoltre la "strada imperiale" (l'odierna via di Scurreria ), che collegava il palazzo a Piazza San Lorenzo.

Questa apertura offrì una nuova e inaspettata prospettiva sulla facciata del palazzo, pensata originariamente dal Castello per essere ammirata da un punto di vista ribassato.


Il palazzo ospitò per generazioni una delle collezioni d'arte più importanti di Genova, raccolta da Giovanni Vincenzo Imperiale, figlio di Gio Giacomo e celebre letterato.

Tra i capolavori custoditi dentro le mura spiccavano il Ritratto di Giovanni Vincenzo Imperiale di Antoon van Dyck e il Ritratto della Marchesa Brigida Spinola Doria di Peter Paul Rubens, entrambi oggi conservati presso la National Gallery of Art di Washington.

 

La facciata, unanimemente attribuita al Bergamasco, si presenta al visitatore con un'opulenza decorativa senza pari.

Ispirata al Palazzo Massimo alle Colonne di Roma, la facciata si incurva con grazia seguendo l'andamento irregolare della piazza.

Al piano terreno, un portale con colonne doriche si apre su un bugnato rustico, mentre ai piani superiori si dispiega una varietà di affreschi e stucchi. 

La facciata, opera tarda di Andrea Ansaldo, è adorna di affreschi che raffigurano divinità greche, mentre sopra il portale principale, Giove, seduto sull'aquila simbolo della casata Imperiale, domina la scena con le sue folgori.

Seguono le Tre Grazie, Diana, Marte, Apollo, Venere, e, dall'altro lato, le divinità del mondo sublunare: Cerere, Proserpina ed Ebe. 

Varcando la soglia del palazzo, il visitatore si trova immerso in un ambiente ricco di storia e di arte. L'atrio del piano terra, con quattro arcate sorrette da pilastri, introduce a un susseguirsi di sale e ambienti decorati con affreschi di maestri come Giovanni Battista Castello e Luca Cambiaso. 

Al secondo piano nobile, si conserva la memoria di un celebre "duello pittorico" tra Luca Cambiaso e Giovanni Battista Castello, che affrescarono, in stanze separate da un tramezzo, diversi episodi delle Storie di Cleopatra. 

Altri interventi decorativi, come quelli nella Sala della Gerusalemme Liberata attribuiti a Bernardo Castello e quelli di Domenico Piola, testimoniano la continua evoluzione artistica del palazzo nel corso dei secoli. 


Oggi, Palazzo Imperiale si presenta come un palinsesto di epoche e stili, un luogo dove la storia si intreccia con l'arte in un dialogo affascinante e complesso. 

Nonostante i danni subiti durante i bombardamenti del 1684 e del 1942, e la suddivisione in appartamenti nel XIX secolo, il palazzo conserva ancora intatto il suo fascino. 

Camini monumentali, affreschi sbiaditi, stucchi elaborati: ogni dettaglio sussurra storie di un passato glorioso, invitando il visitatore a riscoprire la bellezza nascosta di un gioiello visitabile duranti i Rolli Days.


Attualmente, Palazzo Imperiale ospita diverse attività, al piano terra: l'atrio è occupato da un negozio di antiquariato oltre all’entrata.

Ai Piani superiori, sono presenti attività di ristorazione e spazi per eventi privati.

 

Inoltre, il palazzo viene utilizzato per meeting, convention, serate a tema, mostre e presentazioni di libri. 


rolli days Genova local guide
Share by: