L' Antica Farmacia Sant'Anna

 Un viaggio tra storia, cura e tradizione

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L'Antica Farmacia Sant'Anna è sia Bottega Storica che chiesa e convento, visitabile durante i Rolli Days con visite speciali e durante tutto l'anno, se volete scoprire un'oasi incredibile appena a ridosso del centro di Genova.


Siamo nel quartiere di Castelletto raggiungibile da Piazza Portello in ascensore per poi giungere in piazza Sant'Anna, dove si cela un tesoro di storia e tradizione: l'Antica Farmacia Sant'Anna.

Questa farmacia, fondata nel 1650 dai religiosi carmelitani scalzi, non è solo una delle più antiche botteghe storiche della città, ma anche un esempio unico in Italia di farmacia con licenza effettiva annessa a un convento e amministrata da religiosi.


Le Origini: un Convento e il suo Giardino di Cura

La storia della farmacia è strettamente legata a quella del convento di Sant'Anna, la prima fondazione dell'ordine dei Carmelitani Scalzi al di fuori della Spagna, istituito nel 1584.

Fin da subito, il convento si distinse per l'attenzione alla salute e al benessere della comunità.

Il chiostro, oggi detto "del roseto", era un rigoglioso giardino dei semplici, dedicato alla coltivazione di piante officinali.

Qui, per la prima volta in Italia, furono coltivate le patate, provenienti dalle Americhe e portate a Genova dal fondatore del convento.


Il Seicento: cura per i meno abbienti

Nel XVII secolo, la farmacia divenne un punto di riferimento cruciale per la popolazione genovese. Mentre le classi nobili si rivolgevano ai medici, le persone meno abbienti trovavano nelle spezierie dei conventi un aiuto per le loro malattie.


La Farmacia Sant'Anna, grazie alla sua posizione e alla competenza dei frati speziali, attirava un flusso costante di visitatori.

Documenti del 1650 e del 1652 testimoniano l'attività dello speziale fra Martino di Sant'Antonio, che preparava una varietà di rimedi per i malati.

La necessità di preparare pozioni, farmaci e cataplasmi richiese la costruzione di ampi locali di preparazione e vendita, lontani dalla clausura del convento.


Il Settecento: apertura alpubblico e rinnovamento

Nel XVIII secolo, la spezieria si aprì ulteriormente al pubblico.

Nel 1778, un contratto affidò a un chirurgo-speziale genovese l'approvvigionamento e la distribuzione dei medicinali.

Nel 1792, la gestione passò a fra Giovanni della Croce, che migliorò il laboratorio e acquisì nuovi arredi e strumenti.

L'Ottocento, le novità e le sfide

Dopo l'annessione di Genova al Regno di Sardegna, la farmacia fu ulteriormente rinnovata nel 1818 da fra Bernardino di Sant'Anna.

In quegli anni, la farmacia ebbe contatti con il chirurgo parigino Louis Le Roy, il cui trattato di medicina curativa menzionava la farmacia stessa.

Nel 1840, fra Modesto ottenne l'abilitazione alla professione di farmacista.

Tuttavia, nel 1882, la difficoltà di trovare religiosi farmacisti portò alla nomina di un farmacista laico patentato, affiancato da un religioso per l'amministrazione.

Tra i clienti di fine Ottocento si annoveravano medici, ospedali e altre comunità religiose, che acquistavano manna, tavolette contro i vermi, decotti di chinino e vari unguenti

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Dal Novecento ad oggi fra tradizione e modernità

Nonostante i cambiamenti urbanistici del Novecento, con la costruzione della Circonvallazione a Monte e della Funicolare Sant'Anna, la farmacia ha mantenuto la sua atmosfera di pace e tranquillità.

L'attività è proseguita fino ad oggi, conservando molte preparazioni antiche ma aggiornando formulazioni e laboratori per rispondere alle moderne esigenze.

Dal 1933, la farmacia è accessibile anche tramite un ascensore privato dalla stazione di valle dell'Ascensore Magenta-Crocco.

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Un Patrimonio Unico

L'Antica Farmacia Sant'Anna è molto più di una semplice farmacia: è un luogo dove la storia, la cura e la tradizione si fondono.

Con i suoi arredi e strumenti originali, vincolati per il loro valore artistico e culturale, rappresenta un esempio unico di bottega storica.


Visitare la farmacia è come fare un viaggio nel tempo, scoprendo l'antico sapere degli speziali e il ruolo cruciale che questo luogo ha avuto nella storia di Genova.


 Le date importanti

  • 1584: Fondazione del convento di Sant'Anna a Genova da parte dei Carmelitani Scalzi, guidati da padre Nicolò di Gesù Maria Doria. Il convento fu la prima fondazione dell'ordine al di fuori della Spagna.
  • Fine XVI secolo: Apertura di una farmacia conventuale all'interno del convento di Sant'Anna. Il chiostro del convento, oggi chiamato "del roseto", viene utilizzato come giardino dei semplici, dove vengono coltivate per la prima volta le patate in Italia, importate dal fondatore dalle Americhe.
  • Metà XVII secolo (circa 1650): Aumento del flusso di visitatori alla farmacia, rendendo necessaria la costruzione di ampi locali di preparazione e vendita più distanti dalla clausura.
  • 1650: Documento più antico, conservato negli Archivi Vaticani, che attesta l'esistenza della spezieria a Sant'Anna.
  • 1652: Documento negli archivi della farmacia che descrive l'attività dello speziale fra Martino di Sant'Antonio, evidenziando la preparazione di vari rimedi per diversi malati.
  • 1778: Lorenzo Robello, chirurgo e speziale genovese, viene incaricato dell'approvvigionamento delle materie prime, della preparazione e della dispensazione dei medicinali, sia per i religiosi che per l'esterno.
  • 1792: La conduzione tecnica e amministrativa della farmacia passa a fra Giovanni della Croce, un religioso qualificato che si impegna a migliorare il laboratorio e ad acquisire nuove attrezzature.
  • 1818: Rinnovamento della spezieria ad opera di fra Bernardino di Sant'Anna, dopo l'annessione della Repubblica di Genova al Regno di Sardegna. La farmacia entra in contatto con il chirurgo parigino Louis Le Roy.
  • 1824: Traduzione italiana del trattato di Louis Le Roy "La medicina curativa", che riscuote un grande successo.
  • 1840: Fra Modesto, al secolo Stefano Montabone, ottiene l'abilitazione come farmacista, confermata dalle Regie Patenti del re Vittorio Emanuele I.
  • 1882: I superiori dell'Ordine dei Carmelitani Scalzi, a causa della difficoltà nel trovare religiosi farmacisti abilitati, nominano un farmacista laico per la gestione legale delle ricette, affiancato da un religioso per l'amministrazione.
  • Fine XIX secolo: Tracciamento della Circonvallazione a Monte e costruzione del corso Magenta e della Funicolare Sant'Anna, che mantengono intatta la posizione appartata del convento.
  • 1933: La chiesa, il convento e la farmacia diventano accessibili anche tramite un ascensore privato dalla galleria della stazione dell'ascensore Magenta-Crocco.
  • Oggi: La farmacia continua la sua attività, mantenendo preparazioni antiche e aggiornando le formulazioni secondo le esigenze moderne. I laboratori sono stati aggiornati per rispettare le normative di legge.




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