Una mostra particolare, un evento singolare.
Misteriosi viaggiatori hanno fatto la loro comparsa sulle strade genovesi.
Da piazza De Ferrari, corso Italia, Brignole e il Porto antico fino al 31 ottobre, sette opere dello scultore contemporaneo Bruno Catalano appartenenti all’esposizione diffusa 'La Metafora Del Viaggio' – organizzata dal Comune di Genova insieme al Comune di Alassio e a Regione Liguria.
Una valigia, uno zaino, delle scarpe e una caratteristica comune: la totale mancanza della parte centrale del corpo, che accompagna chi guarda in un viaggio emozionante attraverso i confini dell'identità e dell'appartenenza.
Con questi elementi l’artista ha dato forma, attraverso la tecnica del non finito, a uomini di bronzo che cercano la loro strada e il loro posto nel mondo, senza sapere da dove vengano o dove vogliono andare. Dopo aver toccato Venezia, Viareggio, Lucca, Amalfi, Parigi e Sydney, le opere 'Benoît', 'Hubert', 'Khadine', 'Pierre David Triptyque', 'Simone', 'Blue de Chine' e 'Non Finito' trovano posto nei luoghi più iconici di Genova e di Alassio.
"Durante l’estate 2024, l’arte monumentale di Bruno Catalano sarà protagonista di una mostra en plein air diffusa nel tessuto urbano di Genova, con un percorso espositivo che attraverserà il centro storico e si snoderà fino al porto – spiega Chiara Ravagnan della Galleria Ravagnan con cui Catalano collabora dal 2014 – "I Viaggiatori’, tra le opere più rappresentative del maestro, incarnano un senso profondo di bellezza e di cultura condivisa che trascende i confini geografici e linguistici. La bellezza di queste opere risiede non solo nella loro ineguagliabile maestria tecnica, ma anche nel loro potere di stimolare la riflessione su temi universali come l'identità, il cambiamento e la ricerca di significato. Attraverso le sue opere, Catalano ci invita a esplorare le nostre storie personali e collettive, a confrontarci con l'esperienza di viaggio e a riconoscere la bellezza e la complessità del mondo che ci circonda".
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