Nell’ambito degli eventi per Genova Capitale Europea del Natale, anche per le prossime festività torna l’appuntamento con Le Chiese dei Palazzi dei Rolli.
Lo straordinario patrimonio storico e artistico di Genova, infatti, non è conservato solo nei palazzi e nelle ville suburbane, ma risplende anche nei tesori custoditi nelle chiese, negli oratori, nei santuari, dove per secoli le principali famiglie aristocratiche della città hanno commissionato agli artisti locali e internazionali opere d’arte degne di una grande capitale europea.
L’importanza delle chiese genovesi, delle loro architetture e delle loro decorazioni è tale che nella seconda edizione del libro Palazzi di Genova, realizzato nella sua prima versione da Pietro Paolo Rubens nel 1622 ne vengono inserite quattro, ritenute di pari bellezza e importanza dei più sontuosi palazzi.
Le quattro chiese rubensiane sono ancora visitabili e rappresentano una straordinaria finestra sull’arte a Genova nel Siglo de Los Genoveses: dall’ambizioso progetto di Galeazzo Alessi nella Basilica dell’Assunta di Carignano nasce l’unica chiesa pienamente rinascimentale della città, impreziosita al suo interno dai marmi barocchi di Pierre Puget e dalle tele di Carlo Maratta e Domenico Piola; negli affreschi del Carlone raffiguranti la Leggenda del Basilisco, a San Siro si racconta la storia della prima Cattedrale di Genova; dietro la facciata neoclassica dell’Annunziata si nasconde lo sfarzo barocco di straordinari stucchi e affreschi seicenteschi; entrando nel Gesù si scopre una chiesa- museo, scrigno di capolavori, dove proprio Rubens è presente con ben due dipinti di eccezionale valore.
Ma non sono solo le chiese del centro storico a conservare perle di rara bellezza.
Genova, si sa, è una città stretta tra mare e monti e allora ecco che da Voltri a Nervi si incontrano luoghi incredibili ricchi di fascino e storia. Saranno aperte in quest’edizione: la chiesa di Santa Maria della Cella a Sampierdarena, sorta nel punto in cui si diceva fosse sbarcato San Pietro per iniziare la sua opera di evangelizzazione; salendo in collina, magari con la cremagliera di Granarolo, la chiesa di San Rocco, con i mirabili stucchi di Marcello Sparzo dialoga con il vicino Santuario di San Francesco da Paola e i suoi Luca Cambiaso, il Convento di Sant’Anna conserva opere preziose di Gherardo Delle Notti, Francesco Maria Schiaffino e Domenico Fiasella; il Santuario della Madonna del Monte svetta sul quartiere di San Fruttuoso ed è da sempre punto di riferimento per chi dal mare osserva l’imponenza della città.
E poi come dimenticare i presepi della tradizione genovese, composti da statuette in legno nate dalle sapienti mani di Anton Maria Maragliano e degli scultori della sua scuola, che nel Santuario della Madonnetta trovano il luogo perfetto per essere esposte e valorizzate.
Il progetto delle Chiese dei Palazzi dei Rolli di quest’anno vuole proprio celebrare questa costellazione di luoghi, per raccontarne le storie e i contenuti e mostrare al pubblico una Genova diffusa ma unificata da un unico filo conduttore: la bellezza.
Anche in occasione di Chiese dei Palazzi dei Rolli, le visite alle chiese saranno condotte dai Divulgatori Scientifici selezionati e formati dal Comune di Genova insieme all’Università di Genova.
Le visite sono gratuite su prenotazione che potete effettuare QUI
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